Verifica della massa lorda dei container: i costi delle non conformità
A seguito dell’introduzione del regolamento VGM (massa lorda verificata) avvenuta nel 2016, non sono mancati gli incidenti imputabili alle non conformità VGM. Il più importante è avvenuto nel 2018 sulla nave porta container George Washington, di proprietà della CMA CGM, ed ha causato la perdita di 137 container e il danneggiamento di 85 ulteriori unità. Sono ancora da chiarire, inoltre, le cause dell’incidente che ha interessato la portacontainer MSC Zoe, che potrebbero essere imputabili alle non conformità VGM. La nave ha subito una perdita di 342 container, a cui vanno sommati 1.047 container danneggiati,
Tali incidenti, secondo una stima, provocano danni alle compagnie di trasporti e logistica per 6 miliardi di dollari US ogni anno. Alla perdita economica si aggiunge il danno ambientale provocato dai container in mare e dallo sversamento dei prodotti trasportati.
Al momento, però, non tutti i porti e terminal sono dotati di una pesa a ponte, che permetta una rapida verifica della massa lorda dei container. Ciò complica lo svolgimento della verifica, che dovrebbe avvenire, quindi, pesando i colli e la tara del container. Oltre alla carenza di equipaggiamento che interessa i porti, causata dall’assenza di fondi, un ulteriore problema è la presenza di sanzioni molto basse e non uniformi all’interno dell’Unione Europea. La presenza di tali ammende non sortisce nessun effetto sugli spedizionieri, specialmente nelle giurisdizioni aventi sanzioni minori.
Fonte: FarodiRoma, 04.05.2021, Container. Sei miliardi di $ persi per mancata verifica (VGM) Massa Lorda dei Container sulle navi. Chi se ne sta occupando?